Sarracenia purpurea
Il genere botanico Sarracenia annovera un vasto gruppo di piante, tutte native dell’America settentrionale (Stati Uniti e Canada meridionale). In natura queste piante prediligono terreni torbosi e molto umidi, tipici di zone paludose a terreno acido. In alcuni casi vivono in condizioni semiacquatiche.
Amanti del sole, sono piante perenni in cui un rizoma strisciante si sviluppa appena sotto il livello del terreno, formando foglie ad ascidio che possono essere allungate verticalmente, con forma a flauto e alte più di un metro (S. alata, S. flava, S. leucophylla, S. rubra, S. oreophila) oppure dilatate e basse, a corno (S. purpurea e S. psittacina).
Le foglie producono una varietà di secrezioni, diverse a seconda della zona: secrezioni zuccherine all’apertura dell’ascidio, ed enzimi digestivi all’interno dello stesso. Gli insetti sono attirati da stimoli visivi (vistose colorazioni rosso, viola, bianche, gialle, arancioni, a macchie, merletti, linee o disegni di intricata perfezione) e olfattivi (nettare).
Le prede, catturate per semplice caduta entro l’ascidio, non riescono a sfuggire a causa delle pareti ricoperte di cera e di peli rivolti verso l’interno, ma sopratutto della forma ad imbuto, che impedisce all’insetto l’apertura delle ali. Piante arcaiche, esibiscono uno dei fiori più strani ed originali dell’intero regno vegetale.
La caratteristica principale di queste piante è la facilità con la quale individui di specie diverse possono essere incrociati tra loro, producendo una progenie ibrida a sua volta fertile. Proprio la fertilità della generazione ibrida (caso raro in natura) rende possibile realizzare incroci a generazioni successive, creando un numero illimitato di ibridi ognuno con forme e colori propri e originali.
Contenitori
Più ampi possibile. Le sarracenie sono piante che non apprezzano i rinvasi, e che occuperanno, negli anni, tutto lo spazio disponibile. Da preferire quindi vasi in plastica larghi e profondi, posti su sottovasi alti e capaci di tenere un livello dell’acqua di almeno 4-5 centimetri.
Ottimi gli idrovasi in grado di tenere un livello d’acqua superiore. Eccellenti le vasche per idro- Gruppo Volontari AIPC Testo a cura del Sarracenia coltura semi-emerse.
Terriccio
Per la coltivazione delle sarracenie si utilizza generalmente un composto di torba di sfagno e sabbia di quarzo in proporzione 1:1.
Alla sabbia di quarzo molti preferiscono la perlite, che alleggerisce il terreno e ne aumenta l’aereazione. I coltivatori più esperti sono soliti mescolare al terreno una minima quantità di minerali non calcarei per integrare l’apporto di elementi necessari alle sarracenie. Un pugno di vermiculite ogni 10 litri di composto sarà sufficiente.
Acqua
Usare solo acqua piovana, demineralizzata o distillata. Lasciare le piante esposte alla pioggia, se possibile.
Luce
Il fattore più limitante, di gran lunga, è la luce. Le sarracenie prediligono illuminazione forte, in sole diretto, per tutto il giorno. Nel nostro clima, però, i mesi estivi sono troppo caldi e le radici tendono a soffrire, bloccando la crescita.
Le sarracenie si chiudono in una specie di riposo estivo. In questo caso si consiglia una leggera ombreggiatura tra giugno e fine agosto. Sconsigliato coltivare queste piante in casa o in un ambiente a bassa illuminazione.
Temperatura
Le piante resistono bene a temperature tra -10 e 40 °C. Le radici, nella stagione calda, dovrebbero essere tenute più fresche, intorno ai 20° C. E’ necessario un periodo di riposo, per tutte le sarracenie, di almeno 3 mesi a temperatura intorno a 0-10 °C e con terreno umido ma non bagnato.
Ambiente
Preferiscono umidità dell’aria molto elevata, si consigliano sottovasi contenenti acqua demineralizzata molto più grandi del vaso in cui stanno le piante.
Rinvaso
Non tollerano molto bene il rinvaso, anche se il deperimento del substrato lo rende necessario ad anni alterni. Va effettuato in febbraio, con l’accortezza di conservare il vecchio pane di terra, cercando di aprire il più possibile le radici senza però romperle, e posizionando il rizoma decentrato, tenendo l’apice vegetativo il più lontano possibile dal bordo del vaso.
Moltiplicazione
Facili da impollinare, producono abbondanti semi che germinano in 4-8 settimane, dopo stratificazione fredda e umida per 1-2 mesi. Si moltiplicano per divisione delle “corone” del rizoma (apici vegetativi con almeno una radice sviluppata). Le sarracenie sono piante che impiegano anni (anche cinque da seme) per diventare adulte e di buona taglia. E’ necessario quindi avere una buona dose di pazienza.
Questo descrizione del genere Sarracenia è dell'Associazione Italiana Piante Carnivore © AIPC 2007 rev 2.0.1
( https://www.aipcnet.it/schede-di-coltivazione/ )