Come non far morire le piante quando si va in vacanza?
Hai scelto la meta dei tuoi sogni, stai preparando le valigie, sei pronto per staccare dalla vita di tutti giorni e godere finalmente di un meritato relax… ma questa domanda ti perseguita!
Chi ama le piante e ha fatto di tutto pur di aggiungere del verde alla propria casa, balcone o giardino, sa bene quanto l’avvicinarsi del periodo di vacanza porti con sé alcune preoccupazioni.
Per la maggior parte delle persone, l’idea di tornare a casa dopo una lunga vacanza e trovare le proprie piantine in fin di vita è inaccettabile. Altri, poi, si preoccupano delle conseguenze della propria assenza anche quando sanno che si allontaneranno da casa solo per qualche giorno.
Che tu appartenga alla prima o alla seconda categoria, nulla cambia: puoi rilassarti!
Oggi come oggi esistono tantissimi metodi per innaffiare le piante durante le vacanze, così come alcune buone pratiche preventive per proteggere le piante da appartamento e da giardino da altri eventuali rischi dati dalla disidratazione o dal sole cocente.
Infatti, anche se la maggior parte delle persone si limita a chiedersi come fare per innaffiare le piante quando si va in vacanza, questo non è l’unico problema cui far fronte.
Molto, comunque, dipende dalla durata dell’assenza da casa e dal tipo di pianta di cui ci si prende cura. In qualsiasi caso, però, esistono sempre dei rimedi semplici da mettere in atto.
Vediamo, allora, come dare acqua alle piante quando si va in vacanza, ma non solo. Partiamo, infatti, da quali sono tutti i rischi di un’assenza prolungata da casa e tutte le alternative per fronteggiarli nel migliore dei modi.
Come fare con le piante quando si è in vacanza e quali sono i rischi che si corrono
Prima di assentarsi per qualche giorno o settimana da casa, ci si chiede come non far morire le piante e, soprattutto, ci si preoccupa del non poterle bagnare adeguatamente.
Senza dubbio, la preoccupazione su come irrigare le piante quando si è in vacanza è più che lecita. Si tratta, infatti, di un’azione che in alcuni casi deve essere quotidiana e che, ovviamente, non può essere effettuata in prima persona quando partiamo per le vacanze.
Tuttavia, non si tratta dell’unico accorgimento che dovremmo avere nei confronti delle nostre piantine.
Specialmente per chi si assenta da casa per le vacanze estive, è bene assicurarsi non solo di garantire alla pianta la giusta frequenza di irrigazione, ma anche di mantenere l’ambiente, in termini di temperatura e umidità, nei parametri giusti.
Quando siamo a casa, per esempio, i segnali che ci manda la nostra pianta (per esempio, foglie che tendono al giallo, fiori che diventano scuri ecc.) rendono più semplice capire se il caldo torrido dell’estate sta mettendo a dura prova la nostra pianta oppure se un improvviso temporale estivo ne abbia rovinato foglie e fusto.
Proprio per questi motivi, il primo consiglio per non far morire le piante quando si è in vacanza è quello di posizionarle in un posto riparato (una tettoia o altro riparo) che possa proteggere le piante dagli agenti atmosferici, sole cocente compreso.
E anche se può sembrare strano, la stessa cosa vale anche per le piante da appartamento.
Magari in questo caso non ci sarà bisogno di proteggerle dalla pioggia o dal vento, ma si dovrà comunque trovare la posizione più adeguata perché la pianta riceva la giusta dose di luce giornaliera o evitare che sia oggetto di eccessivi sbalzi di temperatura.
Per garantire alle piante il giusto tasso di umidità, e questo vale tanto per le piante da interno quanto per quelle d’esterno, può essere utile posizionare tra i vasi alcune bacinelle ripiene d’acqua.
Questo può essere considerato un primo metodo per tenere bagnate le piante durante le vacanze, in quanto l’umidità dell’aria aiuterà le piante a ridurre di molto il consumo d’acqua.
Ma quali sono gli altri metodi per innaffiare le piante in vacanza e quanto costano? Ecco alcune soluzioni, dal fai-da-te alle soluzioni a basso costo presenti in commercio.
Come dare acqua alle piante quando si va in vacanza: delegare una persona di fiducia
Abbiamo visto quali possono essere i diversi rischi che la pianta può correre in nostra assenza. Adesso passiamo a ciò che realmente intende la maggior parte delle persone quando chiede come non far morire le piante quando si è in vacanza.
In sostanza, la domanda può essere tradotta così: come innaffiare le piante se si va in vacanza?
Ebbene, diversi sono i metodi per assicurare un buon apporto d’acqua alle nostre piante. Il primo fra tutti non stupirà affatto: non c’è miglior soluzione che chiedere di annaffiare le nostre piante a una persona fidata.
La presenza di quest’aggettivo non è casuale. Come sappiamo, ci sono piante che necessitano di frequenti e abbondanti irrigazioni, altre che possono resistere a lunghissimi periodi di siccità e così via.
È necessario, quindi, che la persona incaricata venga ben istruita su ciò che deve fare.
L’ideale sarebbe chiedere a un amico o un’amica che abbia il pollice verde e che sappiamo che è anche capace di captare i segnali di insofferenza della nostra pianta (per esempio, se sta avendo un colpo di calore, se ha ricevuto troppa o troppa poca acqua, se sta andando incontro a marciume radicale ecc.).
In alternativa, anche se la persona incaricata non è esperta, possiamo preventivamente istruirla su alcuni dei più comuni segnali di sofferenza mostrati dalle piante durante periodi di grande caldo o grande freddo (a seconda che si parta per una vacanza estiva o invernale).
Se durante la tua assenza dovesse notare qualcosa di strano, è consigliabile comunque chiedere alla persona incaricata di fare una telefonata o, ancor meglio, scattare qualche foto alla pianta prima di agire in qualche modo.
Come non far morire le piante quando si è in vacanza per un breve periodo
Quando ci si mette alla ricerca di un sistema per innaffiare le piante quando siamo in vacanza è bene riflettere anche sulla brevità o lunghezza del nostro periodo di assenza.
Quando si sta per partire per una vacanza di pochi giorni o di una settimana massimo, e anche se questo dipende sempre dal tipo di piante che si coltivano, in linea generale non ci sarà bisogno di escogitare chissà quali particolari sistemi.
In questi casi, infatti, si può anche semplicemente fare affidamento su alcuni semplici metodi per non far mancare l’acqua alle piante in vacanza.
Uno di questi, per esempio, è affidarsi all’annaffiatura preventiva. In sostanza, si procede a una buona irrigazione della pianta, in due passaggi, per garantirle la giusta idratazione.
Dopo una prima annaffiatura si aspetterà qualche ora perché il terreno assorba l’acqua. Dopodiché si procederà con una seconda annaffiatura.
Per mantenere il terreno idrato, si può anche ricorrere alla pacciamatura, utilissima per proteggere la pianta dal caldo e ridurre l’evaporazione dell’acqua dal suolo.
Soluzioni per innaffiare le piante quando si è in vacanza: metodi fai da te
Ma cosa fare se la vacanza dura ben più di qualche giorno? Se si è pronti per partire per un viaggio di 15 giorni o un mese, è chiaro che metodi come l’annaffiatura preventiva o la pacciamatura non possono garantire la salute della nostra piantina per tutto il nostro periodo di assenza.
E se proprio non si può fare affidamento su alcune persone fidate, ci si dovrà mettere alla ricerca di un efficace metodo per innaffiare le piante in vacanza.
La buona notizia è che ne esistono di diversi. L’unico limite è che questi possono essere adottati facilmente da chi ha un po’ di dimestichezza con il fai-da-te.
Un primo metodo fai-da-te per innaffiare le piante quando si è in vacanza è quello che vede protagonista un oggetto davvero economico e di facile reperibilità: una bottiglia di plastica da 1,5 litri (o anche 2 litri).
Riempendo la bottiglia d’acqua, si andranno a creare alcuni piccoli fori sul tappo, avvolgendo poi quest’ultimo in uno straccio per fare in modo che l’acqua fuoriesca goccia a goccia.
Una volta preparata la bottiglia, potremmo inserirla a testa in giù nel terreno: avremo creato un efficiente sistema di somministrazione a goccia.
Non si tratta, però, dell’unico metodo per innaffiare le piante in vacanza, né di quello più funzionale per chi si assenta per moltissimo tempo da casa.
In questi casi, infatti, il consiglio è mettere in pratica il sistema dei vasi comunicanti.
Tutto ciò che servirà è una bacinella da riempire d’acqua e una “corda” di cotone o lana. Una prima estremità andrà immersa nell’acqua della bacinella, mentre l’altra andrà inserita nel terreno.
In questo modo, la pianta verrà continuamente irrigata, evitando eccessi e per un lungo periodo di tempo. Potrai, quindi, goderti la vacanza senza pensieri!
Il miglior sistema per annaffiare le piante quando si va in vacanza
Non tutti hanno particolare dimestichezza con i metodi fai da te, ma questo non significa che non ci siano rimedi per annaffiare le piante durante le vacanze.
Simegarden conosce bene le preoccupazioni dei coltivatori, più o meno esperti che siano, pronti per partire per le vacanze. Ed è per questo motivo che mette a disposizione sul suo e-commerce soluzioni efficaci come l’inserto auto-irrigante.
Il funzionamento è molto semplice: il contatore d’acqua avvisa quando dev’essere riempito e, una volta fatto, puoi rilassarti e non preoccuparti più di dover annaffiare le piante per intere settimane.
In sostanza, la pianta “diventa completamente autonoma” e riceve gradualmente acqua nella giusta dose, in modo da evitare anche eccessi idrici che spesso possono portare a complicazioni più gravi (muffe, marciume radicale ecc.).
Inoltre, inserti di questo tipo sono economici e adatti a tutti i tipi di vaso, da quelli in plastica a quelli in ceramica.
La data di partenza si avvicina? Niente paura, i nostri prodotti arrivano a casa tua in poco tempo grazie alla spedizione veloce in un packaging sicuro ed ecosostenibile.
Grazie agli inserti auto-irriganti potrai pensare alla tua piantina con un sorriso mentre sei su una spiaggia a goderti il caldo sole estivo!
Come non far morire le piante quando si va in vacanza: ultimi consigli
Con questa breve guida speriamo di averti tranquillizzato mostrandoti tutte le soluzioni per innaffiare le piante mentre sei in vacanza.
Come hai potuto vedere, ci sono rimedi preventivi, soluzioni fai-da-te e alternative funzionali in commercio, facilmente reperibili.
Ancor prima di scegliere tra le soluzioni possibili, però, ci teniamo a consigliarti di tenere sempre a mente quali sono le caratteristiche e le esigenze della tua pianta di casa.
Solo per fare un esempio, se hai una pianta grassa e dovrai partire per soli 5 giorni non ci sarà alcun bisogno di meditare su metodi e soluzioni per innaffiarla come quelli che abbiamo visto in questa guida.
Al contrario, se hai una pianta tropicale e ti stai preparando a partire la seconda o terza settimana di agosto, è chiaro che dovrai trovare i metodi più efficienti per non farle mancare nulla in termini di temperatura, annaffiatura e umidità.
Le piante sono come le persone. Ognuna di loro ha specifiche preferenze e necessità e noi, ospitandole nelle nostre case, sui nostri balconi o terrazze, abbiamo il compito di prenderci cura dei loro bisogni.
Per riassumere, quindi, ecco una piccola lista degli accorgimenti da tenere per non far morire le piante quando si va in vacanza:
- ricorda di non preoccuparti solo dell’annaffiatura delle piante: assicurati che abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno in termini di luce, temperatura e umidità;
- per evitare che le piantine secchino o muoiano di sete, valuta se adottare un metodo fai da te o acquistare prodotti specifici che possano aiutarle a superare il tuo periodo di assenza;
- se hai optato per l’opzione dei vasi comunicanti, puoi utilizzare più bacinelle per ogni vaso oppure un’unica bacinella di grandi dimensioni per irrigare più vasi contemporaneamente;
- se scegli di provare il sistema della bottiglia rovesciata potrebbe essere utile chiedere a un amico o un’amica di andare a controllare periodicamente che il i fori del tappo non si siano otturati;
- un altro sistema per non far morire di sete le tue piante quando sei in vacanza è l’utilizzo dell’acqua complessata.