Classificazione piante grasse: come riconoscerle

Come per tutte le piante, esiste anche una classificazione delle piante grasse e succulente.

In molte sono le persone che, magari perché hanno ricevuto in regalo una grassa o succulenta, cercano maggiori informazioni su libri o su internet per capire di che tipo di pianta si tratta.

Talvolta, riconoscere le piante grasse, per esempio distinguendo una Echeveria da un Sempervivum o altre piante che hanno una struttura molto simile tra loro, non è immediato, specialmente per chi non conosce a fondo questo particolare mondo.

In questi casi, è bene sapere che le piante grasse vengono classificate in diverse famiglie, a molte delle quali appartiene una vasta gamma di grasse e succulente che sempre più spesso si ritrovano nelle nostre case o sui nostri balconi.

Conoscere la famiglia di appartenenza è un buon punto di partenza per conoscere meglio la pianta che abbiamo davanti. Va detto, però, che per una corretta coltivazione è sempre consigliabile cercare il nome specifico della pianta per informarsi circa le sue caratteristiche e le sue esigenze in fatto di coltivazione.

Detto questo, entriamo un po’ più nel vivo del mondo delle piante grasse e delle succulente e illustriamo alcune delle principali famiglie.

Come riconoscere le piante grasse

Ancor prima di esplorare le diverse famiglie di piante grasse e succulente, cerchiamo innanzitutto di capire a quali specie vegetali stiamo facendo riferimento.

In linea generale, quando si parla di piante grasse i più pensano in automatico ai cactus. Se è vero che i cactus fanno parte delle piante grasse, lo è anche che non tutte le piante grasse sono cactus.

Molte, infatti, sono le piante grasse che, anche se non presentano spine o foglie molto carnose, condividono comunque caratteristiche ben specifiche.

Le piante grasse, infatti, hanno origine da luoghi aridi e caratterizzati da siccità che hanno fatto sì che queste piante sviluppassero delle capacità per sopravvivere anche in condizioni tanto particolari.

Grasse e succulente hanno la capacità di immagazzinare molta acqua (in foglie, radici o fusti) per utilizzarla all’occorrenza. Inoltre, non hanno bisogno di grande apporto di sostanze nutritive, proprio perché il terreno, nelle zone di origine, non ne è ricco.

Come riconoscere le piante grasse: alcuni indizi

Al di là della famiglia di appartenenza, l’identificazione delle piante grasse può essere semplice se si pensa ad alcune caratteristiche, sia estetiche sia in fatto di coltivazione, che accomunano tutte queste piante. Per esempio:

• presenza di foglie carnose e gonfie, anche vellutate, oppure fusti gonfi e carnosi;
• assenza di foglie (presenza di spine) o anche foglie molto piccole o dalla forma particolare (come il Senecio che è formato da quelli che sembrano tante piccole perline);
• bassa richiesta di apporto idrico;
• resistenza a sole o al freddo, anche se questo dipende molto dal genere della pianta.

Identificazione piante grasse: le principali famiglie

La classificazione delle piante ancora oggi adottata prevede, per ogni essere vivente, una denominazione composta da due nomi latini: un primo nome, che si scrive con la prima lettera maiuscola, che fa riferimento al genere e un secondo, scritto in minuscolo, che fa riferimento alla specie.

Tutti i generi che condividono simili caratteristiche vengono, a loro volta, raggruppati in famiglie.

Per quanto riguarda la classificazione delle piante grasse, 5 sono le principali famiglie in cui rientrano molte delle piante che coltiviamo in casa o in giardino.

Cactacee

Partiamo dalla prima famiglia che sempre viene in mente quando si parla di piante grasse: le Cactacee, comunemente chiamate cactus.

Questa famiglia comprende una vasta gamma di grasse e succulente, con ben 3.000 specie e 150 generi.

Riconoscere delle piante grasse facenti parte della famiglia delle Cactacee non è difficile. Questo perché si tratta di piante che hanno sviluppato la capacità di effettuare la fotosintesi tramite il fusto, mentre molte hanno sviluppato spine al posto delle foglie.

Le spine, inoltre, hanno anche una funzione difensiva che ha permesso a queste piante di proteggersi dall’attacco di predatori, ma anche dai raggi del sole cocente.

Crassulacee

Tra le piante grasse che più comunemente si ritrovano nelle nostre case, ce ne sono molte che fanno parte della famiglia delle Crassulacee.

In questa famiglia, rientrano piante che presentano foglie molto carnose, contenenti grandi quantità d’acqua, dal portamento erbaceo, arbustivo, ma anche, in alcuni casi, arboreo.

Sono circa 1.400 le specie in cui ritroviamo piante come l’Echeveria, la Crassula, il Graptopetalum, il Sedum e il Sempervivum.

Agavacee

In questa famiglia rientrano quelle piante grasse che presentano lunghe foglie carnose, talvolta con presenza di spine, come ad esempio l’Agave.

Va detto, però, che la quarta versione di classificazione scientifica delle specie angiosperme non riconosce questa famiglia e ne assegna i generi alla famiglia delle Asparagacee.

Euphorbiacee

Questa famiglia include tantissimi generi e specie diversi, di cui solo una parte è rappresentata da piante grasse e succulente, e che include piante con portamento arboreo, arbustivo o erbaceo.

Molte specie appartenenti a questa famiglia sono laticifere, cioè presentano un succo di aspetto lattiginoso e a consistenza collosa che in alcune specie si rivela tossico.

Come è facile immaginare, a questa famiglia appartiene l’Euphorbia.

Apocinacee

Questa famiglia è composta per lo più da succulente tropicali e subtropicali, anche se include anche altre piante come l’Oleandro.

Molte delle piante facenti parte di questa famiglia hanno proprietà tossiche per animali, ma anche per esseri umani, anche se, nonostante questa caratteristica, vengono molto utilizzate come piante ornamentali per casa e per giardino.

Come riconoscere e come scegliere le piante grasse

Se il mondo delle piante grasse ti affascina e vorresti finalmente prenderti cura di una bellissima succulenta, nel nostro catalogo di piante grasse troverai tantissime varietà, appartenenti a diverse famiglie.

Nelle schede di presentazione delle piante troverai anche diverse caratteristiche e primi consigli di coltivazione per avere già una prima idea delle sue esigenze e dei suoi bisogni, per prendertene cura nel migliore dei modi sin da subito.

Considera, comunque, che occuparsi di una pianta grassa è molto semplice, ma anche che ci sono esemplari più particolari e amati dai collezionisti che richiedono qualche piccola attenzione in più.

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