Il Ginkgo biloba - Simegarden

Il Ginkgo biloba

Oct 17, 2022Emanuele Simeoli

Rimane un solo rappresentante vivente delle antiche ginkgofite, il Ginkgo. Oggi, esso cresce allo stato naturale solo nelle foreste temperato-calde della Cina, ma è stato coltivato per secoli vicino ai templi cinesi e giapponesi come tradizionale albero ornamentale. Viene anche utilizzato in tutto il mondo come comune pianta per arredo urbano lungo le strade, poiché tollera l'inquinamento.

Gli erboristi cinesi prescrivono infusi di foglie di questo albero come medicina per molti disturbi; esso è un simbolo di longevità. La foglia di Ginkgo è attualmente uno degli integratori vegetali di più largo consumo, che viene assunto per migliorare le prestazioni cardiovascolari. I semi sono un alimento importante in Asia da più di 2000 anni, nonostante siano lievemente tossici. Furono consumati in Giappone in grandi quantità durante la seconda guerra mondiale a causa di ristrettezze alimentari e vi furono vari casi di avvelenamento. Sebbene oggi l'avvelenamento sia un fatto raro, esso si verifica ancora, specialmente nei bambini.

Come le conifere, il Ginkgo è un albero grande, estesamente ramificato; alcuni esemplari possiedono tronchi che superano i 3 m di diametro. Il denso legno di questa specie assomiglia a quello delle conifere ed è privo dell'abbondante parenchima che si trova nel legno delle cicadi. Le foglie di Ginkgo sono uniche; hanno la forma di un ventaglio e spesso sono divise in due lobi. 

La particolarità di questa pianta è sicuramente la muta delle foglie che solitamente arriva a cavallo tra ottobre e novembre, in questo periodo parte lo spettacolo, le sue foglie prima di cadere si coloreranno di giallo-arancio creando delle vere esplosioni di colori.

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Per coltivare un Ginkgo sarà fondamentale avere grossi spazi a disposizione, bisogna tener conto che si tratta di un vero e proprio albero monstre.

Negli ultimi anni è di moda coltivare il Ginkgo in vaso, contenendo la crescita con potature annuali, per evitare che cresca troppo.

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Il Ginkgo è una pianta Gymnosperma, cosa significa?

Le Gimnospermesono un gruppo di piante vascolari che producono semi non protetti da un ovario.

Le prime piante a semi producevano semi che venivano a trovarsi senza protezione sulla superficie di foglie o di fusti modificati. Sebbene molti dei discendenti di queste prime piante a semi nascondessero i loro semi al di sotto delle scaglie dei coni o di altre strutture specializzate, esse vengono collettivamente chiamate gimnosperme dal greco gymnos, "nudo", e sperma, " seme". Questa caratteristica le distingue da un'altra linea evolutiva, le piante a fiori, che proteggono i loro semi all'interno di un frutto. Le piante a semi senza fiori sopravvivono oggi come un gruppo eterogeneo di circa 900 specie di alberi, arbusti o piante rampicanti. Esse sono presenti nella maggior parte degli ecosistemi mondiali e sono particolarmente abbondanti nelle foreste temperato-fredde.

Non è corretto utilizzare il termine frutto per indicare queste strutture in quanto l'ontogenesi è completamente differente. Le Gimnosperme e le Angiosperme sono i soli gruppi di piante che producono semi e non semplicemente spore; per questo motivo sono raggruppate nelle Spermatofite (piante con semi).

Come le cicadi, il Ginkgo è una pianta dioica. Il polline viene prodotto in piccoli strobili e poi trasportato dal vento a fecondare i fiori delle piante femminili. I microgametofiti sono simili a quelli delle cicadi e producono cellule spermatiche grandi e flagellate. Gli ovuli sono portati a coppie su peduncoli e non su strobili. Nel loro ruolo di alberi ornamentali, si preferiscono gli esemplari maschili, poiché i semi sono ricoperti da un involucro carnoso dall'odore sgradevole.

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