Quando pensiamo alle piante grasse ci vengono spesso in mente piccoli vasetti con piantine colorate e dalle forme particolari.
Tuttavia, il mondo delle piante grasse è vasto. Non esistono solo piccole varietà che aggiungono colore alla casa e possono essere posizionate sul davanzale della finestra. Ci sono anche piante grasse con foglie grandi o lunghe spine che possono adornare anche grandi terrazze o salotti.
Una cosa è certa: si tratta di piante davvero resistenti e adatte anche ai neofiti. Si adattano a molti tipi diversi di climi e riescono a sopravvivere per lunghi periodi senza acqua. Questo è uno dei motivi per cui sono così apprezzate e amate.
Se stai cercando piante grasse con foglie grandi per adornare giardini, terrazze o alcune stanze della casa, in questa guida ti forniamo alcuni consigli su quali scegliere e come curarle.
Kalanchoe, la pianta grassa con foglie grandi per eccellenza
Capita non di rado che chi è alla ricerca di piante grasse con foglie grandi si riferisca a una pianta nello specifico. Magari la si è vista in un giardino di un ristorante o a casa di amici o parenti, ma si hanno ancora difficoltà a individuarne il nome.
Molto spesso, la risposta è una: si fa riferimento al Kalanchoe, la pianta grassa con foglie grandi per eccellenza.
Questa bella pianta ornamentale è conosciuta e apprezzata proprio per le sue foglie, grandi, piatte e carnose. A rendere questa pianta ancor più affascinante è anche la sua fioritura. In primavera, infatti, dà vita a fiori coloratissimi e di lunga durata.
Esistono diverse varietà di Kalanchoe. Su Simegarden puoi trovare il bellissimo Kalanchoe thyrsiflora, apprezzato sia per i suoi fiori gialli, ma soprattutto per le belle foglie grandi con bordi rossi.
La pianta di Kalanchoe è adatta anche a chi non sente di avere una grande esperienza in fatto di giardinaggio. È una pianta resistente, che richiede poche annaffiature e pochi rinvasi.
Attenzione solo alle temperature. Già quando scendono sotto i 10 gradi, la pianta può dare segni di sofferenza. Essendo amante del sole diretto, è importante posizionarla in un luogo dove può riceverne per molte ore al giorno, prevedendo una copertura per l’inverno (se coltivata in giardino) o ritirandola in casa (se coltivata in vaso).
Aloe vera, la pianta grassa con foglie grandi dalle mille proprietà
È conosciutissima per le sue proprietà benefiche, ma anche per la sua capacità di ravvivare giardini, terrazze o anche balconi: stiamo parlando dell’Aloe vera.
L'Aloe Vera ha foglie succulente e carnose che possono diventare abbastanza grandi. È conosciuta per le sue proprietà curative e per le foglie che contengono un gel utilizzato per trattare scottature e irritazioni cutanee.
Essendo una pianta grassa, la coltivazione di questa pianta non è difficile. Cresce benissimo anche in vaso, il che ci permette di coltivarla sul terrazzo o anche sul balcone di casa senza troppi problemi.
Come la maggior parte delle piante grasse, va annaffiata solo quando il terreno si dimostra completamente asciutto. Non è possibile definire a priori la frequenza delle annaffiature. Questa dipende molto dal clima della regione in cui si vive e dalle condizioni di coltivazione generali della pianta. In ogni caso, in inverno le irrigazioni vanno diradate, circa una volta al mese, mentre in estate potrà essere utile annaffiare ogni due settimane.
Come per il Kalanchoe, anche l’Aloe vera è un amante di luce diretta. Bisognerebbe sempre assicurarle almeno 4 ore di luce al giorno.
Agave, pianta grassa delle foglie grandi per il giardino
Protagonista indiscussa dei giardini rocciosi, l’Agave è molto amata proprio per le sue grandi e lunghe foglie carnose e per la sua resistenza alle alte temperature.
È una pianta che può crescere davvero tanto, arrivando a superare i due metri di altezza. Ma è anche una pianta longeva che può farci compagnia per anni e anni.
In base alla varietà, l’Agave può sopportare anche le basse temperature.
Come altre piante grasse, anche questa richiede poche annaffiature, per evitare la possibilità che si creino ristagni idrici. A differenza di altre piante grasse, però, potrebbe avere bisogno di rinvasi più frequenti. Questo proprio perché può raggiungere dimensioni notevoli.
Hoya kerrii, per gli amanti delle piante grasse con foglie grandi e particolari
Dell’Hoya kerrii siamo abituati a vederne un solo elemento: si tratta proprio delle grandi foglie, spesso vendute singolarmente in vasetti durante il periodo di San Valentino a causa della loro forma a cuore.
Il consiglio, però, è comprare sempre una Hoya kerrii ramificata. Le foglie vendute nel periodo degli innamorati, infatti, sono difficili da gestire e non sempre riescono a tramutarsi in pianta.
In ogni caso, l’Hoya kerrii è una pianta davvero spettacolare. Non solo le sue foglie affascinano, ma produce anche bellissimi fiori, chiamati fiori di cera, che emanano anche un piacevolissimo profumo.
Questa pianta è perfetta per chi cerca piante grasse con foglie grandi che possano adornare la casa. Il consiglio è coltivarla in vaso e posizionarla su un’alta mensola dove potrà prendere la luce necessaria a crescere, ma anche regalare una bellissima cascata di cuori.
Ferocactus wislizeni, la pianta grassa con spine lunghe
Non solo foglie grandi. Anche le piante grasse con spine lunghe affascinano tantissime persone che vorrebbero coltivarne una sul balcone o in casa.
In questo caso, il Ferocactus wislizeni è la pianta perfetta. Con lunghe e uncinate spine (possono arrivare fino a 7 cm), questa pianta produce anche fiori in primavera di diversi colori, tra giallo, rosso e arancione. Si può assistere alla fioritura quando la pianta arriva ai 5 anni.
Possiamo scegliere di coltivare la pianta sia all’esterno che all’interno. Ciò che è importante è proteggerla dal freddo dell’inverno, con una copertura oppure ritirandola in casa.
Per il resto, il Ferocactus è un esemplare di semplice coltivazione. Come la maggior parte delle piante grasse richiede annaffiature solo quando il terreno è asciutto. Pur amando la luce diretta del sole, è bene non esporvelo per molte ore, perché potrebbe presentare scottature.
Inoltre, non richiede rinvasi frequenti. Ogni 2 o 3 anni potrà essere spostato in un vaso leggermente più grande del precedente.