Le piante grasse da interno sono sempre più ricercate anche da chi non vanta particolari esperienze di coltivazione.
Il motivo è molto semplice: le piante grasse, o succulente, richiedono davvero poche attenzioni e, anche quando coltivate in appartamento, bisognerà tenere conto solo di alcuni, semplici accorgimenti per vedere crescere e svilupparsi belle e in salute.
Dal punto di vista estetico, infatti, molte sono le piante grasse ornamentali da interno capaci di donare un tocco di eleganza e di colore in casa.
Queste possono essere posizionate in diverse stanze, dalla camera da letto alla cucina e, in molti casi, contribuiscono a purificare l’aria da batteri e allergeni.
Ma come si fanno a riconoscere le piante grasse da appartamento e quali sono gli elementi che rendono queste ultime adatte alla vita tra le quattro mura di casa?
Spesso, quando si pensa alle succulente, si fa riferimento esclusivamente ai cactus. E l’idea del cactus, nell’immaginario comune, riporta a paesaggi desertici, caratterizzati da un gran caldo e lunghi periodi di siccità.
Questo, quindi, porta a pensare alle piante grasse come ad esemplari che vanno tenuti esclusivamente in appartamento. Ma le cose non stanno proprio così.
I motivi per cui possiamo abbellire la nostra casa con delle piantine grasse sono diversi, ma va fatta una distinzione tra quelle che non hanno problemi a crescere in casa e quelle che sono resistenti a temperature più basse.
È per questo motivo che, in questa breve guida, ti mostreremo alcune delle piante grasse per interno più belle e decorative.
Inoltre, ti forniremo alcuni consigli su come curare queste piantine nel migliore dei modi.
Piante grasse da interno: come curarle e dove posizionarle
Cominciamo, innanzitutto, a capire come scegliere il posto più adatto dove collocare la nostra piantina in casa.
Come già accennato, spesso si pensa che le piante grasse da appartamento siano tali perché abituate alle alte temperature. Questo è vero, ma non bisogna dimenticare che ce ne sono molte che possono tranquillamente anche vivere all’esterno e altre, invece, che necessitano proprio di aria fresca e sole diretto.
Per questo motivo, è sempre bene conoscere a fondo le caratteristiche della pianta che stiamo acquistando.
In linea generale, quelle che possiamo includere nella categoria delle piante grasse di appartamento hanno tutte le caratteristiche che permettono di crescere in un ambiente chiuso.
Ciò non significa, però, che la nostra pianta non abbia bisogno di molte ore di luce al giorno o di temperature elevate.
Da questo punto di vista, ogni pianta è diversa, ma ci sono alcune necessità che accomunano la maggior parte delle piante, per esempio il fatto che hanno tutte bisogno di un tot di ore di luce al giorno.
La maggior parte delle volte, basterà posizionare la propria pianta vicino a una finestra, in modo che possa essere raggiunta dalla luce del sole.
In termini di temperatura, il proprio compito risulta ancora più semplice.
Questo perché, anche se ogni pianta necessita di determinate minime e massime, possiamo dire che generalmente la pianta non riscontrerà nessun problema con una temperatura di 10-15 gradi.
Il che non sarà complicato, considerando che, di norma, le temperature delle nostre case durante i mesi più freddi difficilmente possono abbassarsi in modo brusco.
Piante grasse da interno come curarle: quando e quanto annaffiare
Uno dei motivi per cui le piante grasse sono così amate, tanto dai coltivatori esperti quanto da chi non ha il pollice verde, è che richiedono davvero poche attenzioni.
Anche quando pensiamo alla frequenza delle annaffiature, le piante grasse da interno (ma anche quelle che resistono alle temperature esterne) sembrano essere del tutto autonome.
Non a caso, queste piante sono solite immagazzinare l’acqua nelle foglie, nel fusto o nelle radici. Per questo motivo, sono capaci di sopravvivere anche a periodi di siccità molto lunghi.
Quando si decide di acquistare una pianta grassa per interno, quindi, è sempre bene fare molta attenzione a non darle più acqua del dovuto. Questo potrebbe portare a ristagni d’acqua, la principale causa di marciumi radicali.
Eppure, alcune volte è proprio la nota caratteristica delle piante grasse di poter resistere per tanto tempo senza acqua a far commettere errori da parte di chi sceglie di prendersene cura.
Il più frequente è proprio quello di privarla per troppo tempo dell’acqua, con evidenti sintomi di malessere da parte della piantina.
Anche se capaci di resistere per molto tempo senza acqua, è chiaro che arriva anche per loro il momento di fare una nuova scorta.
Ma come capire, allora, quando la pianta ha bisogno o meno di essere irrigata?
Il consiglio è quello di annaffiare la pianta ogniqualvolta il terreno risulti essere completamente asciutto. Ci si può aiutare anche con uno stuzzicadenti, infilandolo nel terreno e accertandosi che quest’ultimo non venga fuori umido o bagnato.
La velocità con la quale il terreno si asciuga viaria da stagione a stagione ed è bene tenerne conto per non farsi cogliere impreparati.
In estate, per esempio, il terreno tenderà a risultare più asciutto già dopo una settimana.
In inverno, invece, anche per periodi di tempo molto lunghi la piantina non darà segnali di aver bisogno di acqua. Perciò se il terreno risulta essere ancora umido, anche se per molto tempo, evitare comunque di bagnarlo e aspettare che si asciughi del tutto.
Nomi di piante grasse da appartamento: le 5 più belle da tenere in casa
Oltre a questi piccoli accorgimenti che abbiamo visto nei precedenti paragrafi, prendersi cura di una pianta grassa da interno non è affatto difficile.
Hai, quindi, una grande scelta nel momento in cui desideri di acquistare una di queste piante.
Ciò non toglie che la scelta debba essere presa in base a determinati fattori e non sempre è facile capire quali piante possono essere tenute in casa e quali, invece, vivono meglio all’esterno.
Ecco perché abbiamo voluto raccogliere i nomi delle più belle piante grasse da casa e le caratteristiche basilari di ognuna di loro. In questo modo, la scelta sarà molto più semplice.
Inoltre, si tratta di piante grasse da interno facili da curare e che necessitano solo di alcune piccole attenzioni per crescere belle e sane. Quindi, se non sei un esperto, non temere: ci vuole davvero poco impegno!
Echeveria
L’Echeveria è una delle piante grasse ornamentali da interno che più spesso si incontra nelle case.
Non è un caso: il valore decorativo di questa pianta è davvero alto. Le foglie carnose si intersecano dando alla pianta l’aspetto di una grande rosa.
A differenza di quest’ultima, però, l’Echeveria è molto più semplice da curare. Come tutte le piante grasse, ha bisogno di poche, semplici cure.
In linea generale, l’Echeveria viene considerata una pianta grassa da interno, ma nelle zone dal clima mite può essere coltivata anche all’esterno.
Questo perché ama molto la luce del sole, ma non sopporta tanto le basse temperature.
Sul primo punto, va detto che quando si decide di prendersi cura di una Echeveria, il primo aspetto da considerare è se la propria casa sia abbastanza luminosa. Questa pianta, infatti, richiede la luce del sole tutto l’anno.
In merito al secondo punto, invece, le temperature di casa rappresentano l’ideale per questa pianta. In genere, le temperature migliori vanno dai 15 ai 20 gradi (anche se non hanno problemi se si supera questo limite).
In inverno, invece, è sempre bene che non si scenda al di sotto dei 7 gradi.
Crassula Tempio di Buddha
Cominciamo ora a parlare di alcune piante grasse da interno particolari.
La Crassula Tempio di Buddha ha una forma davvero interessante che ricorda, come facile intuire dal nome, proprio un tempio.
Anche in questo caso, parliamo di una pianta davvero ornamentale che può vivere senza alcun problema tra le mura di casa. Anzi, te ne sarà grato.
Come quando abbiamo parlato dell’Echeveria, anche il Tempio di Buddha richiede un apporto di luce importante durante la giornata. Puoi sceglierlo, quindi, se in casa tua ci sono stanze particolarmente luminose.
Per quanto riguarda le temperature, parliamo di un’altra pianta grassa che non ama il freddo invernale. Il Tempio di Buddha si adatta così bene alle nostre case perché difficilmente sopporta le temperature sotto i 5 gradi.
Lithops
Sei in cerca di piante grasse da interno davvero particolari e rare? Il Lithops è quello che fa al caso tuo.
A guardarlo, si direbbe un ammasso di sassi colorati, quasi ipnotici. In realtà, si tratta di un essere vivente che, come tutte le piante grasse finora descritte, possiede alcune specifiche caratteristiche.
Attenzione, però, perché, pur trattandosi di una succulenta, la coltivazione in casa può talvolta risultare più impegnativa.
Questo perché, se è vero che le temperature degli spazi interni fanno al caso suo, perché cresca in salute e senza complicazioni è necessaria l’esposizione al sole per almeno 4 ore al giorno.
Alcuni, infatti, preferiscono coltivare i Lithops in serra.
Hoya Kerrii
Tra i diversi tipi di piante grasse da appartamento, non manca una rampicante nota come pianta degli innamorati.
Il motivo è presto detto: la Hoya kerrii presenta foglie dalla forma molto particolare. Scegliendo una di queste piante grasse da interno si può portare a casa una vera e proprio cascata di cuori.
Non è raro, nel periodo di San Valentino, trovare nei vivai dei vasetti contenti una foglia di questa bella pianta grasse grande da appartamento che si adatta perfettamente alle temperature tipiche delle nostre case.
Inoltre, la Hoya kerrii produce da giugno fino a settembre dei fiori rinominati “fiori di cera”. Perché la fioritura vada a buon fine è, però, necessario assicurare la giusta illuminazione alla pianta.
È poi opportuno proteggerla dai raggi diretti del sole, specialmente durante la stagione estiva e se la pianta è stata posizionata accanto alla finestra. Il vetro, infatti, potrebbe riflettere i raggi del sole.
Ancora, nelle zone più miti è anche possibile coltivare la Hoya kerrii all’esterno oppure spostarla in casa o fuori a seconda della stagione.
È, però, sempre consigliabile fare molta attenzione agli eventuali spostamenti. Le piante, infatti, hanno bisogno dei loro tempi per abituarsi a un nuovo ambiente.
Aloe vera
A rientrare nella categoria di quelle che possiamo definire piante grasse grandi da interno è l’Aloe vera.
In molti conoscono questo particolare esemplare per le sue proprietà benefiche per la salute, ma anche per la sua bellezza. La pianta di Aloe, infatti, può ravvivare qualsiasi spazio interno con le sue lunghe foglie tendenti verso l’alto.
Può essere, dunque, considerata tra le piante grasse alte da appartamento, anche perché le nostre case la proteggono da temperature troppo basse che l’Aloe non potrebbe sopportare, considerando che quelle ideali per una crescita sana si aggirano attorno ai 20 gradi e più.
Anche se protetta dalle quattro mura domestiche, l’Aloe, come tutte le piante grasse da interno che abbiamo raccolto in questa guida, richiede molte ore di luce giornaliere.
Come scegliere le piante grasse da interno
Abbiamo visto alcune delle piante grasse ornamentali da appartamento più belle e facili da curare e fornito alcune prime, ma fondamentali indicazioni su come prendersene cura.
Prima di acquistare una pianta grassa da appartamento, il consiglio è considerare tutti i fattori più importanti per assicurarci di poter garantire alla pianta tutto ciò che le occorre per vivere in salute.
Tra questi, in particolare:
- la luminosità della nostra casa o della stanza in cui abbiamo intenzione di posizionare la pianta;
- lo spazio a disposizione, optando per piante più piccole e compatte se non disponiamo di spazi molto ampi;
- la temperatura della nostra casa, anche se, come abbiamo visto, tutte le piante mostrate non dovrebbero correre alcun rischio da questo punto di vista.
Su Simegarden è disponibile un intero catalogo di piante grasse che puoi consultare in fase di scelta della pianta più adatta a te.
Ognuna delle piante del catalogo è accompagnata da una scheda di presentazione in cui troverai alcune informazioni riguardo alle caratteristiche e alla coltivazione della pianta in oggetto.
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