Piante tossiche per i cani e come riconoscerle

Piante tossiche per i cani e come riconoscerle

Jan 30, 2024Marco Cesaro

Conoscere e saper riconoscere le piante tossiche per cani è l’unico modo per non ricevere spiacevoli sorprese.

Tantissime sono le piante che ospitiamo in casa, nel giardino o utilizziamo per adornare il terrazzo o il balcone. Le piante offrono tantissimi benefici: in casa purificano l’aria e colorano e profumano gli esterni.

Quando, però, in casa c’è un animale domestico, la scelta delle piante da acquistare assume un’importanza fondamentale. Anzi, in alcuni casi, vitale.

Purtroppo, tra i bei fiori e le piante ornamentali con cui ci piace abbellire i nostri spazi interni ed esterni, si nascondono anche terribili insidie per cani e gatti. Piante che, in parte o totalmente, se ingerite, e in alcuni casi anche solo per contatto, possono portare malesseri e, nei casi più gravi, condurre alla morte.

Ciò non significa che dobbiamo rinunciare a circondarci di verde, ma senza dubbio c’è bisogno di informarsi per evitare di portare a casa una pianta potenzialmente mortale per i nostri pet.

Abbiamo già parlato delle piante velenose per gatti. In questa guida, vogliamo invece soffermarci sulle piante pericolose per i cani. Troverai anche un elenco completo delle piante più tossiche per i nostri amici a quattro zampe e consigli da seguire qualora il cane cominci a mostrare sintomi derivanti dall’intossicazione.

Perché conoscere le piante tossiche per il cane

Anche il cane più educato e fedele al suo padrone potrebbe cedere alla tentazione di rotolarsi nelle piante del giardino o mordicchiare foglie o fiori, dentro e fuori casa.

Molte persone sono convinte che gli animali, compresi quelli domestici, siano dotati di una sorta di “sesto senso” che consente loro di riconoscere ciò che può essere nocivo per loro. Da un lato, questo è vero, ma non bisogna mai dimenticare che possono entrare in gioco altri istinti.

Nel caso dei cani, per esempio, questi potrebbero essere incuriositi o attratti da particolari odori e sapori. Il problema è quando questi odori e sapori appartengono a piante velenose per gatti e cani.

Inoltre, va detto che, se è vero che le intossicazioni di cani adulti siano piuttosto rare, diversa è la situazione quando si parla di cuccioli. Curiosi e intenzionati a scoprire il mondo attorno a loro, i cuccioli possono cedere più spesso alla tentazione di avvicinarsi alle piante di casa.

L’importante, dunque, è saper riconoscere le piante tossiche per i cani o per altri animali. In primo luogo, perché questo ci dà la possibilità di posizionare le piante nocive in luoghi inaccessibili al cane; in secondo luogo, perché questo ci renderà più preparati a intervenire qualora il cane dovesse ingerirne parti oppure venire a contatto con una pianta velenosa.

Lista piante velenose per cani

Perché si possa avere la prontezza di agire, ma ancor più per evitare di trovarsi in questa situazione, vale la pena avere a portata di mano un elenco delle piante velenose per cani.

Una piccola premessa: molte sono le piante tossiche per animali domestici. Ciò significa che alcune di queste piante potrebbero risultare dannose per i cani, ma anche per altri pet (per esempio, molte sono le piante velenose per gatti e cani).

Concentriamoci, comunque, su quelle che possono causare i danni maggiori. Parliamo in particolare di:

  • Oleandro: questa pianta, seppur dall’incredibile valore ornamentale, è estremamente tossica in ogni sua parte. Anche se il cane ne mangia una piccola parte può andare incontro a problemi gastrointestinali, a una disfunzione della funzione cardiaca, fino all’arresto cardiaco. È una delle piante mortali per i cani;
  • Azalea: l’intera pianta è tossica e se il cane ne ingerisce delle parti può manifestare sintomi quali diarrea, vomito, coliche, convulsioni, fino al collasso cardiocircolatorio, alle convulsioni e alla morte;
  • Bosso: anche in questo caso, parliamo di una pianta potenzialmente mortale poiché può provocare, se ingerita, un arresto cardio-circolatorio;
  • Cycas revoluta: l’ingestione di parti della pianta può portare a sintomi molto gravi, provocando insufficienza renale, e potenzialmente può portare alla morte;
  • Edera: se il cane ingerisce una parte della pianta può cominciare a manifestare nausea, vomito e diarrea, ma i sintomi possono peggiorare. Si va da danni all’apparato respiratorio fino alla morte;
  • Tasso: pianta molto velenosa che può risultare fatale per il cane che ne ingerisce foglie, semi o parti della corteccia;
  • Vischio: le bacche, velenosissime, possono ridurre il ritmo cardiaco, generare problemi respiratori, convulsioni, portare al coma e, infine, alla morte.

 

Altre piante tossiche per cani

Quelle che abbiamo elencato sono solo alcune delle piante ornamentali che possono portare problemi, come abbiamo visto molto gravi, ai nostri amici a quattro zampe.

Tuttavia, l’elenco delle piante velenose per cani è lungo. Ci sono, infatti, molte piante anche selvatiche, come la Bella di Notte o il Ricino, oppure da orto, come l’Aglio o la cipolla, che sono tossiche per i cani.

Per questo motivo, proponiamo di seguito un elenco delle piante velenose per i cani:

  • Abrus precatorius
  • Aconito
  • Aglio
  • Agrifoglio
  • Aloe
  • Amarillide
  • Anemone
  • Anturio
  • Begonia
  • Calla
  • Canapa
  • Ciclamino
  • Cicuta
  • Cipolla
  • Dafne
  • Dieffenbachia
  • Elleboro
  • Fava
  • Ficus
  • Filodendro
  • Giglio
  • Glicine
  • Iris
  • Monstera
  • Ortensia
  • Ortica
  • Rododendro
  • Spatifillo
  • Stella di Natale
  • Tulipano

 

I sintomi da intossicazione da pianta velenosa

Come già accennato, conoscere le piante tossiche per i cani può essere di grande aiuto qualora l’animale dovesse presentare sintomi da intossicazione.

I sintomi possono variare in base al tipo di pianta. Inoltre, in alcuni casi, per esempio con piante come Calla, Dafne, Dieffenbachia, Elleboro o altre, gli effetti possono essere causati dal semplice contatto con foglie o altre parti della pianta. In sostanza, il cane può accusare sintomi anche senza aver ingerito alcuna parte della pianta.  

In linea generale, possiamo dire che i sintomi da intossicazione possono essere molti, tra cui:

  • nausea;
  • vomito;
  • diarrea;
  • coliche;
  • dermatiti;
  • ipersalivazione;
  • problemi respiratori;
  • tremori;
  • convulsioni;
  • gengiviti o congiuntiviti;
  • insufficienza renale;
  • insufficienza cardiaca.

 

Cosa fare in caso di intossicazione da pianta velenosa per cani

Se il cane comincia a mostrare sintomi di questo tipo, è importante avere la prontezza di agire nel migliore dei modi, evitando di commettere errori che potrebbero peggiorare la situazione.

Sebbene sia molto difficile, sarà importante mantenere la calma e cercare di non agire di istinto. Tuttavia, prima di agisce e più possibilità ci sono di evitare il peggio.

La prima cosa da fare è avvertire il veterinario. Non è mai consigliato né dare al cane acqua o cibo, né tantomeno somministrare medicinali prima di confrontarsi con il veterinario. Sconsigliato è anche provare a far vomitare il cane. Questo perché c’è il rischio di causare ulteriori lesioni all’esofago o alle vie aeree.

Inoltre, potrebbe essere utile prelevare un campione dalla pianta per portarla in clinica. Questo aiuterà i veterinari a individuare con maggiore facilità la causa del malessere del cane, nonché il trattamento più adeguato.

La prontezza nell'agire e il coinvolgimento di un esperto garantiscono la migliore possibilità di recupero per il tuo amico a quattro zampe in caso di emergenza. La prevenzione rimane, ovviamente, il miglior approccio, ma la conoscenza e la prontezza nell'agire sono fondamentali nel proteggere la salute del tuo animale domestico.

Piante tossiche per i cani: le alternative

Desideri tanto aggiungere una pianta alla tua collezione, ma ora hai anche un amico a quattro zampe che gironzola per casa? Non devi per forza rinunciare all’idea di arricchire il tuo spazio verde.

Esistono moltissime piante sicure per il tuo cane o per altri animali domestici. Solo per fare qualche esempio, sappi che puoi tranquillamente ospitare in casa una delle seguenti piante, senza doverti preoccupare per la salute del tuo cane:

  • Calathea: la maggior parte delle varietà non sono tossiche per gli animali;
  • Echeveria: questa bella pianta grassa è sicura per gli animali domestici;
  • Felce di boston: una bella felce anche per case non particolarmente luminose e sicura per il tuo cane;
  • Mangiafumo: pratica e facile da coltivare, non rappresenta un rischio per gli animali domestici;
  • Calendula: anche se cani e gatti possono essere incuriositi dai suoi fiori, non corrono alcun pericolo;
  • Fittonia: bellissima pianta ornamentale, è perfetta anche quando in casa ci sono animali.

 

Nel catalogo piante di Simegarden trovi queste e molte altre piante a prova di animale domestico. Inoltre, ogni pianta è accompagnata da una scheda di presentazione in cui sono presenti alcuni consigli di coltivazione per agevolarti nella scelta della pianta giusta.

Ricorda sempre che, oltre a scegliere una pianta perché sicura per il tuo pet, è necessario anche selezionare quella più adatta alle condizioni della tua casa.

Solo per fare qualche esempio, dovresti considerare alcuni fattori come l’esposizione della tua casa, il tasso di umidità o lo spazio che hai a disposizione.

Proprio per questo motivo, ogni scheda su Simegarden riporta alcune informazioni fondamentali sulla pianta in questione. Esigenze in fatto di luce, annaffiature o terreno possono aiutarti a scegliere con maggiore facilità la pianta più adatta anche alle tue esigenze.

Piante pericolose per i cani: come evitare rischi

Ma cosa fare quando scopriamo di avere già in casa una pianta tossica per il cane?

In questo caso, ci sono diverse soluzioni che possono essere messe in atto per evitare rischi.

Per prima cosa, si potrebbe optare per affidare la pianta a un amico, un parente o un vicino (ovviamente, questi non dovrà avere animali domestici). In questo modo, anche se non sarai tu a occupartene direttamente, potrai sempre avere la possibilità di vederla crescere forte e rigogliosa.

Se proprio non si vuol rinunciare alla pianta o quando non si sa a chi consegnarla, bisognerà trovarle una collocazione sicura per tenerla fuori dalla portata del cane. Un’idea può essere spostarla in posti elevati o su ripiani dove il cane non può raggiungerla facilmente o utilizzare, se necessario, barriere o recinzioni per proteggerla.

Alcune persone utilizzano anche altre soluzioni, per esempio spruzzando sulla pianta un mix di acqua e limone. I cani, infatti, sono spesso infastiditi dall’odore degli agrumi, per cui spruzzando la soluzione sulle piante o attorno al vaso può dissuaderli dall’avvicinarsi.

Inoltre, è possibile pensare di fornire al cane alternative sicure per soddisfare la sua esigenza di mordicchiare o mangiare. Ad esempio, comprandogli giocattoli da masticare specifici per cani o ossi di gomma, in modo da diminuire in lui il bisogno di mordicchiare o mangiare la pianta.

Infine, è chiaro che una buona dose di attenzione e di supervisione non guasta mai. I cuccioli, in particolare, sono pieni di energia e tendono a combinare più “guai” dei cani adulti, anche perché ancora non hanno ricevuto la dovuta educazione.

Per riassumere, quindi, possiamo utilizzare diversi modi per proteggere cani e gatti dalle piante velenose per loro:

  • optare per piante sicure per i nostri pet;
  • allontanare o rendere inaccessibili le piante pericolose per cani e gatti, ricorrendo, se necessario, anche a recinzioni o altre barriere fisiche che non consentano loro di raggiungere, toccare o mordicchiare la pianta;
  • utilizzare soluzioni repellenti, come un mix di acqua e limone;
  • fornire al cane giocattoli da masticare specifici per cani, in modo da persuaderlo dall’avvicinarsi alla pianta;
  • supervisionare i cani, specialmente quando si tratta di cuccioli.

 

Perché esistono piante tossiche per cani e gatti

Le piante possono risultare tossiche per cani o gatti a causa della presenza di sostanze chimiche naturali all'interno di esse. Queste sostanze chimiche possono servire come meccanismo di difesa delle piante contro gli erbivori o come parte del loro processo evolutivo.

Altre, invece, contengono tossine che possono essere nocive per gli animali ma che attirano gli insetti impollinatori. Un meccanismo, dunque, che aiuta le piante a garantire la loro riproduzione attraverso l'impollinazione.

È importante notare che la tossicità delle piante può variare notevolmente da una specie all'altra e anche tra le parti di una stessa pianta. Come abbiamo visto in precedenza, alcune piante possono essere tossiche solo se ingerite in grandi quantità, mentre altre possono causare problemi anche in piccole quantità.

La conoscenza delle piante tossiche è fondamentale per proteggere la salute degli animali domestici, quindi è importante essere consapevoli delle piante presenti nell'ambiente circostante e prendere misure preventive per evitare l'accesso dei tuoi animali domestici a piante potenzialmente dannose.

Avendo le dovute attenzioni si possono evitare rischi e tenere al sicuro tutti gli animali di casa.

 

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