Pidocchi delle piante: cause e rimedi per eliminare gli afidi

Pidocchi delle piante: cause e rimedi per eliminare gli afidi

Jul 04, 2023Marco Cesaro

Con l’arrivo della primavera, tornano anche loro: sono i cosiddetti pidocchi delle piante, problema comune e comunemente odiato da chi coltiva indoor e outdoor.

Si tratta, più nello specifico, di afidi. Piccolissimi insetti capaci, però, di causare enormi danni sia alle piante da frutto che alle piante ornamentali.

Se ti è capitato di vedere la tua piantina di casa, da balcone o da giardino appassita, se hai notato deformazioni o arricciamenti delle foglie o, ancora, disseccamento di parti ricoperte di puntini neri, marroni, verdi o gialli… allora è probabile che sia in corso un’infestazione di questi parassiti.

La brutta notizia è che non sempre individuare questi piccoli esserini è semplice. La buona è che, una volta che abbiamo capito che si tratta di loro, abbiamo diverse armi da utilizzare per eliminarli e salvare le nostre piantine.

Vediamo, innanzitutto, in che modo gli afidi sono pericolosi per le nostre piante, quali sono i sintomi che devono far scattare immediatamente l’allarme e, infine, quali sono le azioni di prevenzione e di eliminazione dei pidocchi delle piante.

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Afidi o pidocchi delle piante: cosa sono e come agiscono

Gli afidi, anche conosciuti come pidocchi delle piante, sono un problema comune durante i mesi più caldi.

A partire da maggio, chi ha giardini oppure orti compie una piccola, ma fondamentale operazione di controllo delle proprie piante. Il nemico, infatti, è sempre in agguato e con l’arrivo di temperature più alte fa il suo ingresso in maniera subdola e silenziosa.

Un problema che, per quanto riguarda le piante ornamentali da interno, si può presentare anche in altri periodi dell’anno. Le temperature miti delle nostre case, infatti, ne fanno un luogo riparato e sicuro in cui questi insetti provano ad agire indisturbati.

Ma con cosa abbiamo a che fare? Gli afidi sono piccoli insetti di cui esistono circa 200 specie diverse. Li possiamo trovare di diversi colori: a partire dal giallo/verde che rende difficile individuarli sulle piante, a colori più scuri come il marrone e il nero.

Hanno una lunghezza che va da 1 a circa 3 cm, ma la differenza la fa il numero. Questi piccoli esserini tendono a moltiplicarsi velocemente e, quando alati, il rischio è che possano migrare con facilità da una pianta all’altra.

Il problema principale è che i pidocchi delle piante si posizionano sulle foglie, in genere nella parte inferiore, e qui cominciano a succhiarne la linfa, rilasciando allo stesso tempo una sostanza appiccicosa e zuccherina chiamata melata.

Quando la melata si diffonde sulle diverse zone della pianta, il rischio che si sviluppino funghi e muffe dannose diventa molto alto. La pianta, in poco tempo, va incontro a un deperimento generale e, se non si interviene in qualche modo, alla morte.

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Afidi e pidocchi delle piante: i campanelli d’allarme

Ci sono diversi modi per appurare che i piccoli insetti che hanno preso d’assalto la nostra pianta siano proprio afidi.

Ancor prima che compaiano i sintomi, ci sono alcuni elementi che dovrebbero far suonare immediatamente il campanello d’allarme. Primo fra questi, l’arrivo delle formiche.

Ebbene sì, quando attorno alla nostra pianta si affollano orde di formiche c’è una probabilità molto alta che questa sia stata presa d’assalto dai pidocchi.

Di per sé, la presenza delle formiche non rappresenta un pericolo mortale per la pianta. Il vero problema è che questi insetti tendono ad “allearsi” con gli afidi: attirate dalla melata, queste cominciano a proteggere i pidocchi delle piante dai potenziali predatori, ricevendo zucchero in compenso.

Se, dunque, notiamo un’insolita quantità di formiche attorno alla pianta, il primo passo da fare è analizzarne attentamente steli e foglie, specialmente nella parte inferiore.

A differenza di altri parassiti delle piante, gli afidi non sono troppo difficili da individuare. Anche quando si tratta di pidocchi gialli o verdi che tendono a mimetizzarsi, spesso il loro numero ci permette di accorgerci della loro presenza anche a occhio nudo.

A questo punto, è importante agire in qualche modo prima che la piantina si indebolisca sotto l’effetto dell’azione di questi piccoli nemici a sei zampe.

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Pidocchi delle piante come riconoscerli: i sintomi

Quando c’è un’infestazione in corso, gli effetti possono essere ben visibili. Chiaramente questo dipende da quando tempo è trascorso da quando gli afidi sono arrivati sulla nostra pianta.

In linea generale, le piante ci comunicano il loro malessere presentando diversi segnali che c’è qualcosa che non va:

  • disordini fisiologici, per esempio clorosi, con ingiallimento delle foglie o altri cambiamenti cromatici;
  • formazione di una o più galle che possono essere definite come tumori delle piante, dal momento che si tratta di rigonfiamenti che si presentano su diverse parti della pianta, per esempio sui rami o sulle radici;
  • deformazioni delle foglie che, ad esempio, possono arricciarsi o disseccarsi;
  • rallentamento o arresto completo della crescita, ritardo nella fruttificazione o nella fioritura della pianta;
  • formazione di fumaggine, una muffa che annerisce rami e foglie, molto pericolosa perché blocca la fotosintesi.

 

Come eliminare i pidocchi delle piante: rimedi naturali efficaci

Per fortuna, non sono pochi i rimedi naturali che possono essere utilizzati per eliminare gli afidi dalle piante.

È chiaro che il successo dell’operazione dipenda anche dalla durata dell’infestazione. Quanto prima di agisce, tante più possibilità si hanno di risolvere il problema e dare il tempo alla pianta di riprendersi dall’attacco.

Prima di analizzare alcuni rimedi naturali contro i pidocchi delle piante, è necessario fare un appunto: proprio perché la melata prodotta dagli afidi tende ad attirare altri insetti, e in particolare le formiche, è importante prima di tutto liberarsi di loro e, in seguito, proseguire con i trattamenti contro i pidocchi.

Per prima cosa, e quando sembra che l’infestazione sia cominciata da poco, potrebbe essere utile semplicemente lavare con acqua foglie e steli della pianta, facendo attenzione a eliminare tutti gli insetti presenti. Potrebbe, inoltre, essere necessario tagliar via le parti infestate e ormai rovinate dall’azione dei parassiti.

Se, poi, questa pulizia non dovesse bastare, si può optare per diversi rimedi naturali che aiutano a disfarsi sia della melata che, come abbiamo visto, può attirare altri insetti o contribuire alla proliferazione di muffe, così come degli stessi afidi.

Tra i rimedi naturali, diversi sono quelli che con più facilità possono risolvere il problema degli afidi:

  • l’utilizzo del sapone di Marsiglia e acqua da spruzzare sulle piante;
  • l’impiego del sapone molle;
  • l’utilizzo dell’estratto di ortica;
  • l’utilizzo dell’olio di Neem.

 

Queste 4 soluzioni si rivelano particolarmente utili nella lotta contro gli afidi.

In particolare, il sapone molle si rivela efficace per rimuovere la melata da tutte le parti della pianta e abbattere i parassiti. È un prodotto che può tornare utile anche in altre occasioni, per esempio quando, dopo aver affrontato gli afidi, potremmo doverci trovare ad avere a che fare con altri parassiti quali cocciniglie o acari.

Insomma, è un prodotto che si consiglia di avere sempre a portata di mano perché d’aiuto in buona parte delle lotte contro i parassiti delle piante.

Per conoscere tutti i rimedi contro gli afidi, consigliamo di dare un’occhiata al catalogo completo dei prodotti per la difesa biologica Simegarden. Puoi trovare tutto ciò che serve per liberarti di questi piccoli, ma pericolosi insetti in poco tempo.

Inoltre, nelle altre sezioni dedicate a insetticidi e antiparassitari, puoi filtrare la ricerca in base all’insetto o parassita con il quale stai facendo i conti: ci sono moltissimi rimedi non solo contro i pidocchi delle piante, ma anche contro cocciniglie, mosche bianche, acari e ragnetti rossi.

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Come eliminare i pidocchi dalle piante: meglio prevenire che curare

Com’è facile immaginare, oltre a informarsi su quali siano i migliori prodotti per eliminare i pidocchi delle piante ed disfarsi del problema, la cosa migliore da fare è lavorare sulla prevenzione di problemi di questo tipo.

Se è vero che l’attacco da parte di afidi o altri parassiti sia una minaccia con la quale chiunque coltivi piante in casa o all’esterno si trova ad affrontare almeno una volta nella vita, lo è anche che ci sono diversi metodi per abbassare le probabilità di essere attaccati.

La prevenzione passa attraverso una buona coltivazione delle piante. Più la pianta è in salute, più sarà in grado di difendersi al momento opportuno.

In linea generale, quindi, assicuriamoci sempre di dare alle nostre piante tutto ciò di cui hanno bisogno, dalla regolazione della frequenza delle annaffiature alla concimazione, fino alla potatura nei giusti momenti dell’anno.

Una buona idea, inoltre, può essere introdurre nell’ambiente alcuni nemici naturali dei pidocchi delle piante. Per esempio, favorendo la proliferazione di altri insetti innocui per le piante e minacciosi per i pidocchi, come le coccinelle.

Un’altra buona pratica, che interessa sia chi coltiva in piena terra sia chi coltiva piante in vaso, è quella di distanziare sempre le piante tra loro. Come abbiamo già accennato, gli afidi possono migrare da una pianta a un’altra, rendendone così più difficile l’eliminazione e il trattamento.

Tenendo ben lontane le piante tra loro si massimizza la possibilità di dover agire su una sola pianta nel corso di un’eventuale infestazione, senza danni per le altre presenti in casa, in giardino o sul terrazzo.

 

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