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Piante velenose per i gatti: quali sono e alternative

Sep 05, 2023Emanuele Simeoli

Chi ama le piante e, al contempo, ha animali domestici, dovrebbe sempre fare attenzione alla scelta delle piante da appartamento o da giardino.

In particolare, i gatti, animali molto curiosi per natura, tendono a mordicchiare e ingerire parti delle piante. È per questo che si ritiene necessario, quando si condivide la casa con il proprio micio, conoscere e saper riconoscere le piante velenose per i gatti.

Così come non tutti i felini domestici sono interessati a rosicchiare e mangiare le foglie delle piante di casa, del balcone o in giardino, non tutte le piante possono essere definite pet friendly.

Per evitare qualsiasi tipo di rischio, quindi, sarebbe sempre bene trovare delle alternative, anche quando una pianta ci ha rubato il cuore e vorremmo tenerla in casa più di qualsiasi altra cosa.

Piante e gatti, comunque, possono convivere. Sia perché esistono anche tantissime piante che non arrecano alcun danno alla salute del nostro pet, sia perché esistono metodi per rendere la pianta potenzialmente pericolosa inaccessibile al nostro gatto.

In questa guida, ti forniamo un elenco con le piante e i fiori velenosi per gatti, ma anche una lista di quelle innocue per i nostri amici a quattro zampe.

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Piante velenose per il gatto: quando preoccuparsi

Se si ha intenzione di aggiungere una nuova pianta alla propria collezione, ma si divide anche casa con un gatto, sarebbe bene prendere questa scelta con consapevolezza.

Alcune piante, infatti, risultano tossiche per il gatto, ma anche per altri animali domestici.

Non tutti i gatti provano lo stesso grado di interesse per le piante di casa o giardino e c’è da dire che, per natura, gli animali sono in grado di percepire eventuali pericoli.

Tuttavia, può capitare che questi animali scelgano di ingerire parti della pianta per ragioni digestive. I gatti, infatti, trascorrono molto tempo a lavarsi il pelo, leccandosi, il che porta alla creazione delle cosiddette palle di pelo. Mangiare le piante, dunque, ha una funzione digestiva, perché induce il gatto a vomitare e allontana il rischio di ostruzioni intestinali.

In ogni caso, il fatto che il gatto vomiti non è sempre segno di avvelenamento. Se, però, al vomito si aggiungono altri sintomi, allora è il caso di preoccuparsi e contattare il veterinario: il gatto potrebbe aver ingerito parti di piante tossiche.

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Piante tossiche per i gatti: i sintomi di un avvelenamento

Se un gatto ha a che fare una pianta velenosa o ne ha ingerito una sua parte, la cosa fondamentale è agire in fretta. Ecco perché è fondamentale riconoscere i sintomi di un possibile avvelenamento, nonché sapere quali sono le piante che potrebbero nuocere alla sua salute.

In particolare, è il momento di preoccuparsi e chiamare il veterinario se oltre ai sintomi che abbiamo descritto, il gatto ne manifesta altri come:

  • Ipersalivazione o salivazione schiumosa;
  • Apatia o altri comportamenti anomali come debolezza e confusione;
  • Convulsioni, spasmi o tremori;
  • Aumento o diminuzione della frequenza cardiaca;
  • Colorazione anomala delle mucose (lingua, gengive ecc.);
  • Gonfiore sulla bocca.

Elenco delle piante velenose per gatti

Molti gatti domestici, specialmente quelli che vivono in appartamenti e in centri urbani, non vengono lasciati liberi di scorrazzare fuori casa. È in quest’unico ambiente che il gatto vive le sue giornate e può trovare metodi per trascorrere il tempo.

Purtroppo, alcune volte, questo lo porta a provare una certa curiosità per le piante di casa. Ma, attenzione, perché alcune piante da appartamento (e non solo) sono velenose per i gatti.

Di quali stiamo parlando? Te lo mostriamo in questo breve elenco, così che tu possa individuare subito le piante tossiche per loro in casa e agire di conseguenza.

Aloe

L'aloe vera è una pianta nota per le sue proprietà curative e benefiche per gli esseri umani, ma può essere tossica per i gatti. La tossicità dell'aloe vera per i gatti è principalmente attribuita a dei composti chimici presenti nella linfa della pianta.

I segnali di un possibile avvelenamento sono diarrea e vomito intensi.

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Ciclamino

Il Ciclamino è una pianta decorativa molto comune nelle case e nei giardini, ma è noto per essere altamente tossico per i gatti e anche per i cani. Nei gatti, anche l’ingestione di piccole quantità può causare effetti tossici significativi, da sintomi come vomito e diarrea, fino a problemi respiratori e, nei casi gravi, convulsioni.

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Dieffenbachia

La Dieffenbachia fa parte delle piante da appartamento velenose per i gatti. In particolare, questa pianta può causare una grave intossicazione nel gatto (è nociva anche per i cani, ma in maniera più lieve).

L’intossicazione si presenta con irritazione al cavo orale, apatia, problemi a deglutire e difficoltà respiratorie.

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Monstera

Pianta da appartamento molto popolare per la sua bellezza e le foglie dal design caratteristico, purtroppo non è una pianta pet friendly, soprattutto per il nostro gatto.

La tossicità della Monstera è dovuta alla presenza di cristalli di ossalato di calcio nelle sue foglie, i quali possono irritare il tratto gastrointestinale e le mucose della bocca e della gola del gatto se ingeriti.

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Edera

Tra le piante pericolose per i gatti c’è anche l’Edera. A essere tossiche per i nostri amici a quattro zampe sono sia le foglie, sia i fiori e le bacche. In particolare, questa pianta, se ingerita, può provocare seri problemi all’apparato gastro-intestinale e, se in grandi quantità, può essere potenzialmente mortale.

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Stella di Natale

Tra le piante da interno velenose per i gatti c’è anche la Stella di Natale, pianta molto comune nelle nostre case, anche perché spesso ci viene regalata proprio durante le feste natalizie. Questa pianta, però, è tossica per il gatto in tutte le sue parti: fiori, steli e foglie. Provoca irritazione al cavo orale e all’apparato digerente, vomito e diarrea.

Inoltre, la Stella di Natale può dimostrarsi lievemente irritante anche per la pelle di noi umani.

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Ficus

Anche il Ficus benjamin, Ficus variegata e il Ficus elastica rientrano tra le piante nocive per i gatti.

In realtà questa pianta è tossica in ogni sua parte, tanto che si consiglia di indossare i guanti per svolgere alcune azioni di cura, per esempio la potatura. Le foglie, infatti, possono provocare sintomi come eritemi, comparsa di vesciche o, se ingerite, problemi gastrointestinali.

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Mughetto

È una delle piante tossiche per gatti più pericolose, in quanto la sua ingestione può portare a problemi cardiaci. A rischiare sono anche i cani e altri animali domestici.

Il Mughetto non è pericoloso solo per gli animali domestici. Anche i bambini che, durante il gioco, possono ingerire piccoli parti di questa pianta, possono andare incontro a sintomi spiacevoli come dolori addominali, vomito e diarrea.

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Narciso

Foglie e bulbi del Narciso possono provocare, nel gatto, sintomi come ipersalivazione, vomito e diarrea. Nei casi più gravi, si può arrivare alle convulsioni o a disturbi cardiovascolari.

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Cycas

Non del tutto una pianta velenosa per gatti. Ci spieghiamo meglio: la maggiore tossicità di questa pianta è contenuta nei suoi semi. Questi ultimi, infatti, possono portare sintomi come vomito o diarrea, ma anche conseguenze più gravi come abbondante salivazione, convulsioni o insufficienza epatica.  

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Altre piante tossiche per i gatti

Tra le altre piante velenose per il gatto ci sono il Giacinto, alcuni tipi di felci, l’Oleandro, lo Spatifillo, l’Anthurium.

Per molto tempo, tra le piante pericolose per i gatti venivano indicate anche le orchidee. Tuttavia, la Phalaenopsis, per esempio, non è tossica per cani e gatti, ma c’è da dire che se ingerita in grandi quantità può portare diversi disturbi, tra cui vomito e diarrea. Come sempre, il troppo storpia, quindi è sempre una buona abitudine controllare il comportamento del proprio gatto e correggerlo qualora, da solo, non sia in grado di darsi un limite.

Le piante aromatiche non sono generalmente velenose per i gatti, posto che se ingerite in grandi quantità, possono comunque portare a sintomi come vomito e diarrea, ma di solito questi ultimi sono di breve durata e piuttosto lievi.

Cosa fare se il gatto ha mangiato una pianta velenosa

Se si manifestano uno o più sintomi che abbiamo appena illustrato e una delle piante presenti in casa o giardino fa parte del nostro elenco di piante velenose per i gatti, ci sono alcune azioni che possono evitare il peggio:

  • Chiamare subito il veterinario: puoi chiamare il veterinario di fiducia oppure un centro veterinario di emergenza e spiegare la situazione, facendo presente che pensi che possa trattarsi di un’intossicazione data da una pianta tossica per il gatto e fornendo il nome e la descrizione della pianta, in modo da farti indirizzare verso il trattamento più adeguato;
  • Non somministrare farmaci o rimedi casalinghi: alcuni potrebbero rivelarsi non solo inefficaci, ma persino dannosi;
  • Conservare campioni della pianta: raccogliere campioni della pianta coinvolta (foglie o parti della stessa) per portarli al veterinario può aiutare nell'identificazione della pianta e, dunque, fornire preziose informazioni per capire quale tipo di trattamento scegliere.
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Come evitare che il gatto mangi piante velenose e tossiche

Non c’è miglior cura della prevenzione. Quando sappiamo di avere in casa una o più piante pericolose per gatti, possiamo mettere in atto alcune strategie per ridurre al minimo i rischi.

Per prima cosa, una volta individuate le piante velenose per i gatti, possiamo renderle inaccessibili all’animale. È vero che i gatti sono animali molto agili che si arrampicano e salgono sui mobili, ma se posizioniamo la pianta molto in alto o in una stanza a cui non ha accesso, possiamo facilmente eliminare il problema.

Se questo non è possibile, possiamo provare a creare degli ostacoli fisici, per esempio reti o recensioni che rendano la pianta inaccessibile al gatto.

Un altro metodo per fargli perdere interesse per piante potenzialmente dannose è quello di offrirgli delle alternative sicure. Per esempio, sostituendo piante velenose con piante sicure il nostro pet, come la Lavanda, il cui profumo attira i gatti, ma se ingerita non dà complicazioni.

Una buona idea è anche utilizzare repellenti naturali o oli essenziali sicuri per gatti intorno alle piante per dissuaderli dal masticare.

Quali sono le piante sicure per i gatti

Chi ha un gatto particolarmente curioso potrebbe porsi una difficile domanda: devo rinunciare alle piante in casa o fuori al giardino?

La risposta è, ovviamente, no! Così come esistono piante velenose per i gatti, ne esistono altre che sono assolutamente sicure e con le quali non si corre alcun tipo di rischio.

Se hai uno o più gatti in casa, ma vuoi acquistare una nuova piantina, sappi che puoi scegliere liberamente tra:

  • Calathea: è una splendida pianta da appartamento con foglie ampie, perfetta per adornare qualsiasi spazio;
  • Felce di Boston: nonostante alcune felci possono risultare tossiche per i gatti, la Felce di Boston è assolutamente sicura ed è la pianta ideale quando si vive in una casa in cui non c’è molta luce;
  • Chamaedorea: pianta elegante e adatta a zone poco luminose, la Chamaedorea è una pianta pet friendly, per questo sicura per la salute del tuo gatto;
  • Fittonia: bellissima pianta dalle ridotte dimensioni, presenta dei meravigliosi disegni geometrici sulle foglie (è chiamata anche pianta del mosaico) e non rappresenta un pericolo per il tuo micio;
  • Peperomia: altra piccola pianta che può andare ad abbellire anche spazi ristretti, la Peperomia è una pianta pet friendly;
  • Lavanda: i gatti possono essere interessati alla Lavanda e “assaggiarne” alcune sue parti, poiché attratti dal profumo dei suoi fiori. Anche se questo succede, però, non si corrono rischi perché nessuna parte della Lavanda è tossica per questi animali.
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