Quando annaffiare le piante

Quando annaffiare le piante: 4 regole d'oro

Jul 04, 2023Marco Cesaro

Annaffiare le piante è un gesto di cura essenziale per assicurare il benessere alle nostre amiche verdi.

Non basta, però, riempire l’annaffiatoio e fare il giro del giardino o della casa. Una giusta irrigazione tiene conto di diversi fattori, così come un bravo coltivatore sa individuare il momento migliore per dare acqua alle sue piante.

Non solo, perché non sempre si ha la possibilità di osservare tutte le regole d’oro per annaffiare correttamente le piante.

Basti pensare al periodo estivo, quando il sole e il caldo tendono a far asciugare più in fretta il terreno e, soprattutto, c’è la possibilità di partire per viaggi più o meno lunghi. Cosa fare in questi casi?

In questa breve guida vogliamo darti alcuni consigli su come annaffiare le piante nel modo corretto, ma anche su cosa fare quando non si ha la possibilità di prendersi cura delle proprie piante.

Quando annaffiare le piante 1

Come e quando annaffiare le piante: i fattori da considerare

Per prima cosa, è bene sapere che non esistono consigli universali per qualsiasi tipo di situazione.

Questo perché la scelta del momento giusto per annaffiare le piante dipende da una vasta gamma di fattori, tra cui:

  • la regione in cui si vive: a seconda della zona si avrà un clima diverso e, dunque, differenti condizioni in termini di luce e temperatura;
  • la pianta che si coltiva: non tutte le piante richiedono lo stesso apporto d’acqua;
  • la grandezza del vaso: vasi più grandi richiedono innaffiature più abbondanti, mentre quelli piccoli, irrigazioni più frequenti.

 

Sebbene tutti questi fattori vadano a incidere non poco sulla scelta del momento migliore per annaffiare le piante, vi sono comunque alcune linee guida che possono essere seguite a prescindere dalle condizioni specifiche.

Ecco perché vogliamo fornire quelle che si possono definire le 4 regole d’oro per annaffiare le piante nel modo corretto.

Quando annaffiare le piante 2

Annaffiare le piante… ma, quali piante?

La prima cosa da considerare quando ci si chiede quando annaffiare le piante è… quali piante?

Esattamente come per l’umanità, anche il mondo vegetale è ricco di tante specie e varietà di piante diverse. Differenti caratteristiche, ma anche differenti bisogni ed esigenze, anche per quanto riguarda l’apporto idrico.

Solo per fare un esempio, una pianta grassa avrà un bisogno idrico ben diverso da quello di una pianta di rose.

La prima cosa da fare, dunque, è informarsi in modo approfondito rispetto alle esigenze della pianta che si sta coltivando.

In generale, o comunque quando si hanno dubbi sulle regole per una buona annaffiatura della specifica pianta, possiamo dire che il momento migliore per annaffiare è quando il terreno risulta asciutto.

È bene ricordare, infatti, che molte sono le piante che, ancor più della siccità, temono i ristagni idrici.

Quando annaffiare le piante 3

A che ora annaffiare le piante: mattina o sera

Una domanda che spesso ci si pone e qual è l’orario giusto per innaffiare le piante.

Di norma, il consiglio è approfittare delle prime ore del mattino o delle ore serali per annaffiare le piante. Questo per diversi motivi.

In primo luogo, perché in questo modo si riduce l’evaporazione dell’acqua. Durante le ore calde del giorno, l'acqua può evaporare rapidamente a causa dell'alta temperatura e dell'intensa luce solare.

Annaffiando durante le ore più fresche, si massimizza l'assorbimento dell'acqua dalle radici delle piante.

In secondo luogo, in questo modo si riduce il tempo di esposizione delle foglie all’umidità, abbassando anche il rischio di esporre la pianta all’attacco da parte di funghi e muffe.

Annaffiando al mattino presto o durante le ore serali, le foglie hanno il tempo di asciugarsi prima che sopraggiungano le temperature più calde della giornata.

Quando annaffiare le piante 4

Annaffiare le piante: quale acqua scegliere

Non tutte le piante possono essere annaffiate con la normale acqua del rubinetto.

Per alcune specie, infatti, il calcare spesso presente nell’acqua del rubinetto di casa può risultare dannoso. Per altre, invece, sono i minerali e le sostanze presenti nell’acqua a rappresentare un grosso problema.

Prima di cominciare con le annaffiature, quindi, è sempre consigliabile informarsi sul tipo di acqua richiesta da quel particolare tipo di pianta.

In alternativa all’acqua di rubinetto si può optare per l’acqua piovana, per l’acqua demineralizzata o per l’acqua da osmosi.

Ancora, è possibile riempire l’annaffiatoio la sera prima, consentendo così al calcare di depositarsi sul fondo.

Quando annaffiare le piante 5

Quando e come annaffiare le piante quando si è fuori casa

Vacanze all’orizzonte, poco tempo libero, giornate intere trascorse fuori casa: tutti questi fattori vanno a incidere sull’impossibilità di annaffiare le piante al momento giusto.

Per fortuna, oggi come oggi esistono diversi modi che ci permettono di prenderci cura delle nostre piante anche quando non abbiamo abbastanza tempo da dedicare al giardinaggio o non siamo fisicamente presenti.

Uno di questi è senz’altro l’utilizzo di vasi con riserva d’acqua, costituiti da un contenitore superiore in cui viene adagiata la pianta e un serbatoio inferiore dove è contenuta l’acqua.

Insomma, il vaso assicura un’irrigazione costante, controllata e dosata alla pianta. L’unica cosa che si dovrà fare è controllare che il livello dell’acqua non si sia totalmente prosciugato.

Soprattutto, i vasi con riserva d’acqua permettono di ridurre la frequenza delle annaffiature (evitando anche lo spreco d’acqua) e alcuni problemi come la formazione di ristagni idrici o l’insorgenza di malattie fungine.

Nel nostro catalogo di vasi con riserva d’acqua trovi diversi modelli dal design moderno e pratico per continuare a prenderti cura della tua pianta anche quando non sei a casa.

Quando annaffiare le piante 6

Quando annaffiare le piante: ultimi consigli

Come abbiamo visto, ci sono diversi fattori da considerare per essere certi di annaffiare nel modo corretto le proprie piante.

Oltre a questi, è sempre consigliabile controllare di tanto in tanto le piante dell’appartamento o del giardino per cogliere tutti i segnali che possono comunicare una carenza o, al contrario, un eccessivo apporto d’acqua.

Ricorda che le foglie appassite o ingiallite possono indicare una carenza di acqua, mentre le foglie cadenti o marcescenti possono essere segno di eccessiva irrigazione.

È sempre consigliabile osservare attentamente le piante, tenere traccia delle loro reazioni e apportare eventuali modifiche necessarie per garantire un'irrigazione ottimale.

Quando annaffiare le piante 7

Altri articoli